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Perché bisogna sostituire un dente perduto?

Quando si verifica un evento patologico, la natura mette in atto dei meccanismi di compenso che però non sempre migliorano la situazione.

Ecco cosa succede nella nostra bocca quando perdiamo un dente.

Oltre alla possibilità che residui di cibo vadano a danneggiare la gengiva dello spazio edentulo, gli altri denti, cercando appunto di compensare, tendono ad andare ad occupare lo spazio lasciato dal dente perduto.

Come vediamo nel nostro esempio, quelli dell’arcata superiore iniziano a scendere verso il basso esponendo man mano le radici e quelli adiacenti allo spazio si inclinano, perdendo la loro posizione e sconvolgendo gli spazi interdentali.

Per conseguenza, in tali spazi, comincia ad accumularsi placca batterica, che poi diventa tartaro e provoca carie e infiammazione delle gengive.

I contatti occlusali tra le due arcate cambiano e provocano dei traumi occlusali che si riflettono sulle radici e anche sul parodonto.


Come possiamo sostituire un dente perduto?

  1. Con un ponte:

    questo sistema ha un costo biologico elevato, perché i denti adiacenti devono essere modellati e coperti con delle corone protesiche.

  2. Con un impianto:

    questa, se la situazione lo consente, è sicuramente la soluzione migliore.


Nel breve video che segue il dottor De Lellis vi mostra il "prima e dopo" di una paziente che ha deciso di sostituire con degli impianti gli incisivi laterali che aveva perso





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